A seconda della loro provenienza, e del loro obiettivo, i pellegrini utilizzavano differenti vie di accesso all'Italia.
Testimonianze scritte mostrano che, all'inizio, vi erano due percorsi principali: uno entrava in Italia da nord, ed era utilizzato da tedeschi, inglesi e abitanti del nord della Francia, l'altro entrava in Italia da ovest, ed era utilizzato dal resto dei francesi, dagli spagnoli e da tutti i pellegrini che provenivano da Santiago de Compostela, o che a Santiago erano diretti.
Colui che aprì il percorso da nord fu il vescovo di Sigerico, e il suo diario divenne così famoso che per lungo tempo si radicò l'idea della Via Francigena come itinerario da Canterbury a Roma.
Con 79 tappe da Canterbury si attraversava la Francia e la Svizzera, entrando in Italia attraverso il Passo del Gran San Bernardo.